Come riparare il tetto di un camper

Il tetto in vetroresina che ricopre il camper è purtroppo soggetto spesso a rotture e danni di vario tipo che è necessario riparare il prima possibile.

Come leggiamo sul sito famigliainfuga.com, il mercato dell’acquisto di camper usati è in notevole incremento. Usato non vuol dire acquistare qualcosa di poco valore, tutt’altro, ma si sa, con gli anni aumenta anche la possibilità di imperfezioni, sopratutto alla carrozzeria e magari capita di accorgersene solo dopo l’acquisto.

Diventa importante capire come intervenire anche durante le emergenze o nell’impossibilità di contattare dei tecnici. Potreste partire tranquilli ed inconsapevoli del danno ed accorgervi solo dopo essere giunti a destinazione che dal tetto in vetroresina ci sono infiltrazioni d’acqua. Oppure potreste accorgervene prima di partire ma i carrozzieri sono tutti in ferie. Rinunciate al viaggio?

Diventa necessario a questo punto provare a fare una riparazione fai da te. Vediamo quindi  com’è possibile procedere, almeno nei casi meno problematici.

Manutenzione e riparazione del tetto di un camper

Il camper, al pari di tutti gli altri mezzi di trasporto, necessita di cure e manutenzione adeguata. Una parte soggetta a qualche problema in tal senso è il tetto in vetroresina che non di rado finisce per usurarsi e danneggiarsi in misure più o meno significative.

Potrete decidere quindi di eliminare il problema alla base sostituendo questo pezzo o, armandovi di tutto il vostro spirito pratico, tentando invece di ripararlo. Gli amanti del fai da te, ne siamo certi, avranno di sicuro già raccolto tutti i loro attrezzi e saranno di sicuro già pronti ad intervenire.

Tetto del camper: i danni alle cuciture

Per verificare che il vostro gioiellino non abbia riportato danni alle cuciture agite come segue. Per prima cosa procedete salendo sulla vettura e mettendovi alla ricerca di piccoli e grandi segni di usura. E’ importante che per fare ciò sfruttiate una scala che vi dia modo di arrampicarvi sulla parete laterale del mezzo poggiando sul camper una tavoletta di compensato che vi consenta di distribuire meglio il peso sul tetto e quindi di evitare eventuali ulteriori danni a questa parte.

Individuate delle probabili lesioni a carico delle cuciture, sappiate che queste possono essere subito riparate tramite l’impiego di un buon nastro isolante dalle dimensioni sufficientemente larghe. Esso deve essere ritagliato in piccoli pezzi che vi assicurino la possibilità di appiccicare l’adesivo senza creare anse, bolle e quant’altro.

Tetto del camper: il buco sul tetto

Se invece vi rendete conto della presenza di un buco sul tetto, tastate tutta la superficie circostante utilizzando qualcosa di duro, come ad esempio un martelletto: se sentirete dei rumori sordi, la zona da voi toccata, anche se apparentemente non danneggiata, sta per cedere.

Segate allora la superficie interessata e lavorate con della cera i bordi del foro da voi praticato. Trascorsa un’ora dalla fine di questa operazione, rimuovete tutta la cera in più qui rimasta e procedete levigando tutti i bordi del foro mediante una striscia di carta vetrata ruvida. Otterrete, se il lavoro sarà ben eseguito, una superficie non proprio liscia.

Adesso dovrete intervenire dall’interno: rimuovete il pannello del soffitto presente in corrispondenza del buco e, una volta scostata questa porzione, applicate qui della plastica da fissare temporaneamente nella mediante l’impiego di nastro adesivo.

Procuratevi quindi della vetroresina tagliata su misura, collocatela sul foro e ultimate il lavoro utilizzando dell’indurente. Dopo qualche ora continuate, se fosse ancora necessario, ad inserire altri inserti nel modo sopra descritto. Finita l’operazione, eliminate la plastica applicata dalla parte interna del camper e ripristinate i pannelli smontati in precedenza.