Può capitare che il disco rigido in Windows 10/8/7 (interno o esterno è irrilevante) si danneggi, non venga riconosciuto o risulti inaccessibile, e questo può dipendere da varie cause.
Qui di seguito allora spieghiamo come ripararlo anche senza formattare, al fine di recuperare i file, sfruttando due metodi diversi.
Casi di corruzione del disco rigido
Iniziamo con l’elencare alcuni dei casi più frequenti di corruzione del disco rigido:
- Messaggio di errore: “X: \ non è accessibile. Il file o la directory è danneggiato e illeggibile”.
- Il disco fisso mostra 0 byte.
- Il disco rigido diventa RAW con l’errore “Il disco deve essere formattato”.
- “Il disco rigido esterno non appare”.
- “È necessario formattare il disco nell’unità prima di poterlo utilizzare”, con il disco rigido che diventa inaccessibile nonostante in Risorse del Computer abbia una lettera di unità.
Come riparare l’hard disk in Windows 10/8/7 senza formattare
In presenza di uno dei problemi sopra elencati, bisogna provvedere alla riparazione del disco rigido per far sì che torni a funzionare correttamente. Di solito è sufficiente la semplice formattazione, ma se non volete perdere i dati salvati sul dispositivo, esiste anche un modo per ripararlo senza doverlo formattare. Si tratta di una procedura eseguibile attraverso il prompt dei comandi, e gestibile tranquillamente in Windows 10/8/7. Ecco nel dettaglio cosa fare:
- Cercate sul vostro pc il prompt dei comandi per aprire la finestra di cmd.exe
- Digitate: chkdsk E: / f / r / x (sostituendo la lettera E con quella dell’unità)
- In questo modo verrà eseguito chkdsk che controllerà e riparerà in Windows 10 tutti gli errori del disco. Infatti, con “/ f” chkdsk corregge gli errori eventualmente rilevati, con “/ r” individua i settori danneggiati recuperando le informazioni leggibili, e con “/ x” forza l’unità a scendere prima dell’avvio del processo.
Come recuperare i file da un hard disk danneggiato
Nel caso in cui il primo metodo con chkdsk nel prompt dei comandi non si riveli sufficiente, è bene sapere che ne esiste un secondo adatto agli hard disk esterni per ripristinare i dati. Consiste nell’utilizzo di un software professionale di recupero file, chiamato EaseUS, progettato proprio per recuperare svariate tipologie di file.
Ecco dunque tutti i passaggi da effettuare:
- Saricate il software EaseUS Data Recovery Wizard, installatelo e collegate l’hard disk esterno al computer. L’hard disk apparirà sulla pagina principale del programma: selezionatelo e poi cliccare su “scansione”.
- Attendete il tempo necessario per la scansione, che potrebbe essere più o meno lungo. Vengono infatti cercati i file presenti o persi all’interno dell’hard disk esterno.
- Al termine della scansione, visualizzate i risultati sul programma EaseUS e recuperate i dati che vi servono semplicemente andando a premere su “Recupera”.