Come riparare un notebook che non si accende

Al giorno d’oggi quando il notebook non si accende è quasi una tragedia: lo sfortunato proprietario, soprattutto se il computer è per lui uno strumento di lavoro, deve provvedere a riparare il marchingegno il prima possibile.

Vediamo come agire e reagire in caso di piccoli guasti.

Gli schermi

Quando si ha a che fare con un notebook che non si avvia potrebbe tornare utile disconnettere tutti quei monitor esterni che impediscono al macchinario di girare direttamente su Windows.

In presenza di un normale rumore indicante il funzionamento del sistema, potreste avere a che fare con immagini poco visibili (verificate spostandovi in un luogo buio). Se in effetti queste ultime dovessero risultare deboli, probabilmente la causa sarebbe da ricercare nell’inverter dello schermo danneggiato. Se siete in grado sostituitelo, ma sappiate che non si tratta di una procedura molto semplice.

Un altro errore potrebbe derivare dal pannello LCD, ma sostituire addirittura lo schermo del vostro computer potrebbe non essere una soluzione saggia. Provate quindi ad analizzare l’alimentazione e le altre componenti del portatile.

Se il problema dovesse venire dal monitor ci sarebbe ben poco da fare se non siete dei tecnici. A quel punto quindi o lo portate in riparazione oppure pensate alla sostituzione del notebook. Sul sito topnotebook.net troverete una guida all’acquisto con la recensione di parecchi modelli di pc portatili.

L’alimentazione

Sembrerà forse stupido segnalarlo ma prima o poi, complice il panico che inevitabilmente ci assale quando non abbiamo accesso al nostro PC, tutti ci dimentichiamo di controllare che i cavi dell’alimentazione siano effettivamente ben collocati ed inseriti negli appositi alloggi. La figuraccia in questi casi è dietro l’angolo, ma quanto meno il notebook è salvo.

Altre volte però il problema, sebbene direttamente causato dall’alimentatore, ci pone in una condizione meno imbarazzante: il dispositivo può avere una tensione sbagliata, può essere rotto o bruciato, oppure ancora  qualcosa all’interno della spina potrebbe aver dato forfait. In questi casi, una volta certi che la batteria abbia ancora un minimo di autonomia, staccate del tutto il portatile e verificate che l’alimentatore utilizzato sia davvero quello giusto.

Se poi ad un esame più attento, noterete anche che il cavo è danneggiato, molto probabilmente vi basterà sostituire l’alimentatore per recuperare il notebook.

Problemi simili possono verificarsi anche nei PC fissi, ma in questo caso, per esserne certi, diventa necessario aprire lo stesso alimentatore e verificare la situazione.

Quando un fisso poi non riesce a completare la procedura d’avvio potrebbe, se il led continua a lampeggiare, aver riportato dei danni al pulsante di accensione. In questi casi bisognerà intervenire sulla scheda madre collegando i pin.

Gli hard disk esterni, varie ed eventuali

Spesso a determinare la non accensione di una macchina sono i pennini USB, i DVD o le schede di memoria distrattamente lasciate negli alloggi dei computer. In genere quando ciò accade appare una schermata riportante la dicitura “sistema operativo non trovato“.

Se il messaggio d’errore fosse diverso e non ci fossero supporti esterni collegati al PC, potreste tentare di riavviare il sistema avvalendovi di un disco di ripristino che eventualmente potrà debellare anche il probabile virus che intacca il computer.

Un’altra soluzione è quella di sfruttare la modalità provvisoria per ripristinare l’account e disinstallare eventuali bug.

In ultimo accertatevi della compatibilità tra nuove parti recentemente montate nel dispositivo ed il sistema operativo (in questi casi compaiono spesso anche i codici dell’errore).