Nel momento in cui vogliamo rimettere in funzione il climatizzatore per godere di un clima più mite all’interno di casa può capitare che l’apparecchio non dia segni di vita o non funzioni come dovrebbe.
Il primo pensiero è quello di rivolgersi all’assistenza ma forse il problema non è così grave da non poter essere risolto con il fai da te.
Tra le cause più frequenti che compromettono il buon funzionamento del climatizzatore ci sono quella di non accendersi affatto, di non raffreddare a sufficienza e quella di fare troppo rumore.
L’importante è agire seguendo alcuni passi fondamentali, tenendo a portata di mano anche il libretto del condizionatore perché non sono tutti uguali e in alcuni modelli le parti che lo compongono potrebbero trovarsi in posti diversi. Nel caso non si trovi più il libretto è bene scaricarlo online inserendo la marca e il modello del condizionatore per poter lavorare in sicurezza senza comprometterne involontariamente la funzionalità.
Se il climatizzatore è bloccato si può intervenire manualmente per ripristinarne le funzioni: è bene avere a disposizione un aspirapolvere e una canna da giardino per poterlo rimetterlo in funzione.
Vediamo quali sono i trucchi per far ripartire il climatizzatore bloccato.
Le cause del guasto
Innanzitutto bisogna capire se il guasto è di tipo elettrico ovvero accertarsi se l’interruttore di circuito e la scatola dei fusibili ricevono corrente. Per far questo accertarsi che la presa funzioni e se la luce non si accende il circuito potrebbe essere in sovraccarico: in questo caso si deve controllare il quadro elettrico ripristinando l’interruttore o cambiando il fusibile.
Se il problema non è elettrico si deve controllare il filtro della caldaia cioè pulirlo se possibile. Se invece è danneggiato o troppo sporco va sostituito per garantire un funzionamento ottimale; i filtri si possono reperire facilmente online o in un negozio specializzato in ricambi di elettrodomestici.
La pulizia del climatizzatore
Non si pensa quasi mai alla pulizia profonda del climatizzatore ma questa operazione è consigliata per aumentare la resa dell’apparecchio e ridurne i consumi anche se ci sembra funzionare a dovere.
Nel caso di apparecchio bloccato, perché intasato e troppo sporco, bisogna lavare le serpentine con una canna dell’acqua per togliere la sporcizia e la polvere ma un’altra cosa utile per riattivarlo è pulire prima l’apparecchio in tutte le sue parti con un aspirapolvere a pennello morbido e successivamente procedere con un accurato lavaggio. Se questa volta riuscirai a farlo ripartire in questo modo, ti consiglio di visitare il sito www.emiliaimpianti.it, dove potrai imparare come evitare che si ripropongano problemi dovuti alla scarca manutenzione.
Ventola e motore
Altre parti da controllare sono la ventola e il motore. Molto spesso le lamelle possono essere sporche o piegate e vanno risistemate e pulite a fondo, così come anche la ventola della caldaia che potrebbe risultare intasata. Il motore, se il condizionatore è un modello vecchio, potrebbe richiedere una lubrificazione per migliorarne l’efficienza, cuscinetti compresi; nel caso invece l’apparecchio sia di nuova generazione questa operazione non va fatta perché il motore è sigillato e non ha bisogno di ulteriore olio.
Con questi semplici ma utili accorgimenti il condizionatore dovrebbe ripartire senza richiedere l’intervento oneroso di un tecnico specializzato ma se dopo tutto le cose non cambiano sarà inevitabile contattare l’assistenza oppure se il modello è molto vecchio, decidere di acquistarne uno nuovo.